Il Ristorante Quadri a Venezia è un posto veramente speciale. Un palazzo storico rinnovato sotto la guida del geniale Philippe Starck, dopo aver salito una ripida scala con un grande leone alato che vi dà il benvenuto, si entra nel ristorante, due sale che lasciano senza parole, lampadario in vetro di Murano, tessuti di fine 800 alle pareti con disegni di ufo e astronavi oltre ai volti dei fratelli Alajmo, specchi e, al di là della finestra, una vista incomparabile su piazza San Marco. Qui al Ristorante Quadri, frequentata per il 95% da clientela straniera, troverete la Cucina Italiana con la ‘I’ maiuscola, materie prime eccellenti e abbinamenti non tanto sorprendenti quanto armonici e tradizionali. I piatti del menu cambiano circa 4 volte all’anno, per seguire rigorosamente i prodotti freschi di stagione. Ho scelto il menu degustazione ‘Classico’, non tutte le portate sono risultate perfette per mio gusto ma di almeno 3-4 ho un ricordo straordinario! Quello che ho notato è una leggera mancanza di freschezza che contraddistingue un po’ tutti i piatti e che rischia di appesantire un menu di 8 portate ma nel complesso un’esperienza da provare. Gradevole personale, in particolare il responsabile del servizio in sala, humor garbato, eleganza e professionalità. Un grazie al Sommelier che con estrema gentilezza ci ha fatto assaggiare un vino ‘extra’ non ordinato, il Susucaru, un rosso con una storia molto interessante. Cappuccino di laguna, una versione veneziana di quello ‘al nero’ delle Calandre e qui tripudio della vita lagunare, con cozze, vongole, gamberetti di laguna, seppie, ‘garusoli’ e alghe. Moeca e asparagi fritti con salsa alla curcuma: meraviglioso, ne avrei mangiato un secondo piatto! Ravioli di Burrata, Vongole, Seppie, Gamberetti, Filetti di Pomodoro e Origano. La magia dell’Italia e della laguna di Venezia nell’eleganza di un piatto per me indimenticabile. Risotto ai frutti di mare, gelato di polpo e pomodoro: buonissima l’idea del gelato che, sia per motivi fisici (è freddo!) sia per il sapore del pomodoro, conferisce una certa leggerezza globale al piatto . Battuta di carne cruda, caviale Daurenki Tsar Imperial di Petrossian, salsa d’ostriche, anguille affumicate e alghe: elegante l’accoppiata ma prevale un po’ il sapore di affumicato dell’anguilla. Luogo ed esperienza indimenticabili.
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August 2021
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