Osteria della Villetta, Palazzolo sull'Oglio (BS)

​Un caldo weekend di ottobre, l’estate che sembra non voglia ancora lasciare il posto all’autunno ormai inoltrato, la Franciacorta e un’osteria che già dall’esterno ricorda quei posti italiani genuini, dai menu tradizionali e gustosi.

​L’Osteria della Villetta è stata appena nominata come una delle migliori osterie d'Italia nella guida Espresso 2018. E’ inoltre presente nella guida delle Osterie d’Italia 2018 di Slow Food e premiato con tre gamberi nella guida Ristoranti d’Italia 2018 del Gambero Rosso.
Nota di grande orgoglio, alla guida dell’Osteria della Villetta c’è la stessa famiglia da ormai oltre 100 anni che porta avanti le tradizioni locali e la cultura del posto che si traducono nei valori dell’accoglienza, della convivialità e della socialità.
Ed infatti il padrone di casa, il signor Maurizio, è deciso nel consigliare di iniziare il pasto con una bollicina perché ‘siamo pur sempre in Franciacorta.
E’ un uomo dal carattere deciso e guida i clienti con una certa verve e simpatia a scegliere i piatti del giorno; non è stato consegnato un menù cartaceo ma Maurizio ci ha elencato tutti i piatti suggerendo anche per ogni commensale cosa valesse la pena assaggiare.
L’interno si caratterizza per tavoli in legno, un’atmosfera un po’ retrò e arredo liberty. 

​Ci si può accomodare in varie sale, quella dove ho mangiato è una stanza con ampie vetrate, alcuni dipinti e fotografie d’epoca ed alcune credenze dove vengono custodite varie bottiglie di vino.

​Tra i piatti, meritano a mio avviso una menzione particolare la crema di zucca con fegatini: la zucca è la regina di questa stagione e questa versione la esalta particolarmente, non sono amante del fegato ma la composizione del piatto risulta alquanto delicata.
Molto buoni i salumi, anche se la varietà era limitata (mortadella, prosciutto crudo e salame, due fette per ogni tipo) ma decisamente saporiti.
Sempre in apertura di pranzo, lingua tagliata in fette sottili che accoglie al centro una manciata di giardiniera che conferisce la giusta freschezza al piatto.

Ho infine particolarmente apprezzato l’orzo preparato quasi fosse un risotto condito con la salsiccia.