In un posto che ho nel cuore, le Langhe, oggi ho pranzato all’Osteria Arborina. Inaugurato nel 2017, un riconoscimento dalla Guida Espresso nel 2018 e una prestigiosa stella Michelin pochi mesi dopo l’apertura, il ristorante propone un menu alla carta e tre menu degustazione, uno più tradizionale (l’Atipico) e gli altri due (l’Iconico e l’Ostico) che propongono piatti più innovativi. Ambiente piacevole e servizio molto gentile e attento, sono stata accontentata nella richiesta di assaggiare un piatto diverso nel mio menu e mi è stato offerto anche un piatto al fuori del percorso di degustazione che ho davvero molto gradito! Molto fornita la carta dei vini, con il consiglio della Sommelier ho bevuto un Barolo Marasco della cantina Franco Martinetti, buonissimo ed elegante, perfetto in abbinamento con tutte le portate. Si parte con carne cruda di Fassone piemontese, robiola di Roccaverano e noccIole, bellissimo da vedere, piatto in complesso molto delicato e gustoso. . Agnolotti del Plin ai due passaggi: tipico piatto locale presentato in due varianti di temperatura, caldi come vuole la tradizione e freddi presentati sul ghiaccio. Accostamento interessante, in quelli freddi viene decisamente esaltata una ‘croccantezza’ della pasta e il sapore del ripieno, in particolare la presenza delle erbe aromatiche. Buonissime entrambe le versioni, un’accoppiata da ricordare! Tajerin al burro con tartufo bianco d’alba: il mio piatto del cuore che adoro! Faraona con funghi porcini e salse di noci e funghi e con funghi porcini adagiati su una terra di funghi essiccati. Piatto a sorpresa omaggio delle cucina!
SottoFiletto di Cervo, cavolo cappuccio (ottimo per contestare l’intenso aromaticità e il sapore ferroso della carne), caramello di cipolla e chips di patata dolce. Un dolce incredibilmente buono: Tarte Tatin! Biscotto Sablès, crema alla cannella, rosa di mela, salsa al caramello.
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August 2021
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