Franciacorta, un nome particolare per indicare una zona nel nord Italia celebre in tutto il mondo per le suoi vini eccellenti. Bisogna immaginare la Franciacorta come un insieme di molte variabili, 140 per la precisione, ognuno dei quali ha il suo terreno e il suo microclima e ogni varietà darà un vino diverso. Il clima è ottimo per la spumantizzazione in quanto è subalpino: i venti freddi che vengono da nord incontrano i venti caldi che vengono da sud e forniscono 2-3 gradi in meno delle città vicine. Per preservare questo dono della natura questi vigneti vengono prima vendemmiati e poi fermentati singolarmente. La storia recente ha visto Guido Berlucchi insieme al suo enologo Franco Ziliani andare in Francia nel 1961 a studiare il metodo classico per portarlo in Franciacorta dove c’erano tante piccole famiglie che coltivavano vitigni. Piano piano, altri imprenditori decisero di investire in Franciacorta e nel 1977 Vittorio Moretti fondò Bellavista e costruì su quei terreni sia la sua casa che l’azienda di famiglia. Dal 1981 inizia la produzione e la collaborazione con l’enologo Matteo Vezzola che ha vinto per 3 volte il premio di miglior enologo italiano ed è anche stato premiato tra i 5 migliori spumantisti al mondo. Nel 1990 nasce il consorzio vini franciacorta, tappa importante perché sancisce l’unione e la collaborazione fra tutte le cantine Nel 1995 nasce la DOCG Franciacorta. Nel 2002 la franciacorta è stata paragonata a livello qualitativo per la prima volta allo champagne, non si parla più metodo classico ma di ‘metodo franciacorta’ che abbina al metodo classico il disciplinare franciacortino. La parte esterna di Bellavista è dominata da una vasta terrazza che si affaccia su distese di vigneti e che ospita la famosa altalena; gli interni sono arredati con design De Padova, stile molto elegante e assolutamente in armonia con la struttura ampia e luminosa che accoglie i visitatori. Raccolti in eleganti nicchie di legno si possono ammirare anche alcune tra le bottiglie più importanti che contraddistinguono l’azienda. La visita si articola lungo le cantine, prima tra le botti in acciaio e successivamente tra le botti di legno e passo dopo passo la guida racconta al visitatore ogni singola tappa nella produzione di queste magiche bollicine, dalla raccolta in vigneto fino alla comparsa della bottiglia con la sua caratteristica forma. Si passa dunque alla parte di degustazione. La mia visita prevedeva l’assaggio di due bottiglie. Bellavista Alma Gran Cuvee. Pinot Nero 22%, Chardonnay 77%, Pinot Bianco 1%. Come lo definiscono in Bellavista, fin dal 1977 è la massima espressione di un progetto che si è posto come obiettivo la ricerca della pura essenza dell’armonia. Nasce dalla sapiente unione di circa 60 delle 120 selezioni di vendemmia ottenute in cantina. Circa 100 selezioni provengono dalla medesima vendemmia e vengono individuate con estrema cura in 107 parcelle distribuite in 10 differenti Comuni della Franciacorta (“assemblaggio orizzontale”). A questo ampio patrimonio di varianti olfattive e gustative si aggiungono poi i profumi e i sapori di particolari “vini di riserva” provenienti da differenti vendemmie (“assemblaggio verticale”). Una cuvée unica, che con la elegante complessità rappresenta l’anima più integra e spesso misteriosa della Franciacorta. Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il perlage è fine e continuo, con abbondante e persistente corona.Al naso il profumo è ampio e abbraccia sfumature di frutta dolce e leggermente matura con sottili accenni di vegetali e vaniglia. In bocca è sapido e completo, fresco e vibrante con un ritorno delle note percepite al naso. Il finale è lungo, elegante e armonioso. Bellavista Extra Brut Riserva DOCG Vittorio Moretti 2011
Chardonnay 58%, Pinot Nero 42%. Il “Vittorio Moretti” rappresenta, nelle rare annate in cui viene prodotto, una delle vette più alte che la Franciacorta sia in grado di esprimere. Si tratta di un assemblaggio di chardonnay e di pinot nero, in parti uguali, mai disponibile prima di sette anni dalla vendemmia.. Vigneti che danno caratteristiche diverse e che portano ad uno spumante unico per completezza aromatica, eleganza e personalità. Giallo paglierino intenso, dal perlage finissimo e persistente. Al naso esprime tutta l’eleganza di cui solo Bellavista è capace grazie a sentori di frutta matura, pesca ed albicocca, che subito lasciano spazio a note agrumate e candite, di miele, di crosta di pane, di piccola pasticceria. In bocca è fresco, intenso, ampio, avvolgente, soffice. Armonico, tracciato da un’acidità luminosa e da una freschezza molto incisiva, chiude con il finale dei grandi, lunghissimo.
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August 2021
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