Badia è un paese, un vigneto, una cantina, un etichetta. Estesa su una superficie di 223 ettari, di cui 65 vitati, occupa una delle zone più belle e vocate del Chianti Classico. Visitare queste cantine della famiglia Antinori è un’esperienza davvero imperdibile per gli appassionati: risalenti al X secolo, si trovano proprio sotto all’Abbazia San Michele Arcangelo a Passignano, soffitti a volta, archi, mura spesse, un ‘rifugio’ tanto antico quanto eccellente per l’invecchiamento di un nettare pregiato, il Badia a Passignano. Prima di entrare nelle cantine si incontra il piccolo orto dove crescono verdure ed erbe aromatiche utilizzate nella cucina del ristorante che si trova proprio affianco al monastero. In degustazione ho potuto assaggiare alcuni vini icona del territorio.
. Tignanello 2017, pietra miliare, primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet, primo Sangiovese ad essere affinato in barriques. . Chianti Classico Gran Selezione DOCG Badia a Passignano 2017, solo dalle migliori uve di Sangiovese di Badia a Passignano, fermentazione e imbottigliamento avvengono a Tignanello, a Badia passa almeno 14 mesi in barrique e almeno 16 in bottiglia, un vino di grande intensità ed eleganza. . Guado al tasso 2017, eleganza, struttura e complessità del terroir di Bolgheri( Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot e a volte una piccola quota di Petit Verdot) . Brunello di Montalcino DOCG 2015 Pian delle Vigne
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August 2021
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