Un percorso degustazione che è una sorpresa portata dopo portata. Una sala vista cucina da cui è possibile curiosare il lavoro attento dello Chef Giuliano Baldessari e dei suoi ragazzi. Materie prime di alto livello che diventano materie prime per realizzare piccole magie. Ottimo abbinamento con vini molto interessanti. Tutto questo è stato per me Acqua Crua, un ristorante con una stella Michelin vicino a Vicenza, in cui tornerò appena possibile (la prossima volta per provare il menu dell’evoluzione della cucina dello chef). In questa occasione ho scelto il menù ‘I Frattali’. Il frattale è un elemento geometrico che si ripete allo stesso modo anche su scale diverse: ingrandendo una parte di esso si otterrà sempre una figura simile all’originale. Così, in questo menù, piccoli segmenti che insieme hanno disegnato la geometria di Aqua Crua, custodiscono ciascuno parte del suo inizio. . Si inizia con un assaggio sfizioso: calamari e agretti abbracciati in un wafer. Arrivano poi due asparagi bianchi immersi in una crema di pistacchio. Ecco poi una sorpresa che non ti aspetti: due piccoli rigatoni conditi con ragù di coniglio, ma i rigatoni sono in realtà due piccole creazioni a base di cavolo rapa: gioco divertente, sapore sorprendente. Come primo arriva ‘Chitarra’: spaghetti con morchella in polvere, capasanta e profumo di agrumi, fantastico piatto. Un altro primo piatto da non perdere è il riso carnaroli mantecato con succo d’arancia, zenzero, peperoncino, parmigiano e acqua di cozze (senza utilizzo di burro!): c’è un delizioso sapore di resina dato dalla bacca argentata di cipresso grattuggiata e da olio di lentisco estratto dalla resina della pianta, che meraviglia! Come secondi piatti: agnello con crema d’astice (pura delicatezza e armonia di sapori) e il capretto. Il dolce poi un vero tripudio di emozioni! Crema carbonizzata (per la presenza di carbone vegetale) con buccia di lime, radice di polipodio, polvere di caffè e acido citrico. Punto di vista dello Chef: per sua stessa ammissione l’aspetto estetico di questo dolce (così come il nome poco invitante) vuole essere volutamente ‘brutto’ per eludere eventuali aspettative del cliente, il quale resterà estasiato dalla squisitezza di questa crema che contrasta fortemente con la sua presentazione. Di una bontà indescrivibile! Aqua Crua, un’esperienza da provare e riprovare.
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August 2021
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